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Politica Sacca / Viale Marcello Finzi

Polo Conad alla Sacca, il Comitato rinuncia al ricorso legale

I residenti supportati da un legale temono le spese troppo elevate in caso un giudice dovesse rigettare le istanze: "Ma continueremo, anche nei prossimi mesi e durante la campagna elettorale, l’impegno per ottenere le modifiche fino ad ora rifiutate"

La vicenda della realizzazione del nuovo polo logistico di Conad alla Sacca ha superato anche l'ultimo scoglio, rappresentato dal termine (del 20 agosto) entro il quale era possibile presentare ricordi. Una soluzione cui aveva pensato molto concretamente il Comitato Villaggio Europa - Quartiere Sacca: i residenti che da tempo lottano contro l'espansione dell'azienda della gdo in circa un mese avevano raccolto una cifra importante per coprire le spese legali nel tentativo di giocare questa ultima carta per bloccare il progetto. Ma il ricordo non si è concretizzato.

"Durante i confronti con l’Avvocato che ci ha seguito in questi mesi, avevamo riscontrato tre importanti vizi al progetto Conad: le altezze dei depositi che non rispetteranno le indicazioni del nuovo PUG, il non rispetto del regime di salvaguardia del Piano Urbanistico e un terzo importante vizio di forma legato ai documenti presentati - spiega il Comitato - Tuttavia, il timore di una possibile futura soccombenza legale, che avrebbe portato i residenti a sostenere rimborsi economici impossibili nei confronti di un colosso della grande distribuzione e del Comune, ha messo i cittadini di fronte alla consapevolezza che solo chi può avvalersi di importanti supporti economici può tutelare i propri diritti e avere giustizia".

I residenti attaccano: "Questa tutela ce l’aspettavamo dalla nostra Amministrazione comunale che, invece, ha disatteso le promesse fatte, come il parco di fronte agli orti per anziani di via Europa; Si è preoccupata unicamente dell’interesse di un privato a discapito dell’interesse pubblico che dovrebbe essere, per questa Amministrazione e il Sindaco, i cittadini; non si è preoccupata del peggioramento reale delle condizioni di vita dei residenti del Villaggio Europa, a partire dal clima acustico. Inutile ricordare come il netto peggioramento sia dimostrato dalla stessa relazione Conad e come sia messa in discussione la salubrità delle abitazioni stesse che dovranno convivere con rumori maggiori degli attuali e un transito di mezzi pesanti a 30 metri dal cortile di casa propria".

Il Comitato ricostruisce: "Le uniche vittorie ottenute in questi due anni sono frutto del lavoro dei cittadini, che si sono attivati sacrificando tempo e risorse unicamente per tutelare i propri diritti e la vivibilità del quartiere. E’ stato eliminato un magazzino verticale di 30 metri di altezza, è stata salvata un’importante area verde ed è stato impedito un transito di centinaia di macchine all’interno di un piccolo quartiere chiuso. Tutto questo è stato possibile unicamente grazie all’attivismo dei cittadini. Proprio perché riteniamo che questa rappresenti una vera e propria ingiustizia e che le lotte non le possano fare i cittadini a proprie spese, sia economiche che in termini di salute, ci teniamo a ribadire che noi continueremo, anche nei prossimi mesi e durante la campagna elettorale, l’impegno per ottenere le modifiche fino ad ora rifiutate. Tali modifiche riguarderanno anche l’area Pro Latte che i cittadini vorrebbero giustamente riconvertita a parco pubblico, nonostante l’intenzione dell’Amministrazione di destinarla ad un altro grande progetto di traffico come la nuova Moschea, proprio accanto al Polo Logistico Conad".

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