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“Tares, per i commercianti: scontiamola in base al fatturato”

Da Fratelli d'Italia una proposta per rimodulare la tassa su rifiuti e servizi in base a quanto un negozio realmente incassa, in modo da non gravare ulteriormente chi è già in crisi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Mentre il Governo di larghe intese discute su come rinviare e che nomi dare alle nuove tasse, per lo meno gli enti locali avrebbero la possibilità di intervenire e agevolare cittadini e imprese. Per questo Fratelli d'Italia propone un intervento che possa rendere meno pesante il balzello della Tares per i commercianti di Modena, auspicando una modifica delle modalità di pagamento.

“Crediamo che il Comune possa applicare un nuovo regolamento, operando sconti sulla Tares in proporzione al fatturato degli esercizi commerciali della città – spiega il capogruppo in Comune Michele Barcaiuolo – In un tempo di crisi come questo è assurdo pretendere che la sola superficie possa essere un criterio valido per esigere il pagamento di una tassa. La nostra proposta è di legare l'importo Tares a quanto un negozio riesce realmente a fatturare, in modo da permettere a chi si trova in crisi di pagare di meno”.

“Le nostre proposte sulla rimodulazione dei tributi locali sono state già bocciate nei mesi scorsi, da un'Amministrazione che vuole far cassa senza andare troppo per il sottile e senza prevedere agevolazioni realmente efficaci per il rilancio dell'economia locale. Ci auguriamo – conclude Barcaiuolo - un cambio di rotta almeno sul piano locale, in attesa della nuova scure che il Governo sta affilando”.

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