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Contagi. Il covid continua a correre, ma l'impatto è contenuto

Oggi i nuovi casi si avvicinano a quota 700 e crescono anche i ricoveri (18). L'Azienda Sanitaria tuttavia non lancia particolari allarmi

Manca una settimana dalla fine ufficiale del periodo di emergenza sanitaria, ma il Covid ha ricominciato a correre in provincia di Modena. Il quadro "sostenuto" di circolazione del virus, afferma il direttore generale dell'Azienda Usl Antonio Brambilla vede però ancora una gestione "ottimale" dei casi e un impatto "contenuto" sulle strutture ospedaliere. Nell'ultima settimana dal 16 al 23 marzo, in dettaglio, i contagi sono aumentati in tutte le fasce d'età, raggiungendo i 500 casi ogni 100.000 abitanti. A fronte di questo numero alto, tuttavia, i ricoveri ospedalieri restano stabili e i pazienti con sintomi sono una parte sempre più esigua

I dati di oggi

Oggi si assiste ad una ulteriore crescita. Sono infatti 686 nuovi i positivi: 162 hanno eseguito il tampone per presenza di sintomi; 7 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti; 2 con screening sierologico; 8 con test per le categorie più a rischio; per 507 è ancora in corso la ricerca epidemiologica.

I comuni interessati: Bastiglia 4, Bomporto 16, Campogalliano 5, Camposanto 3, Carpi 58, Castelfranco E. 18, Castelnuovo R. 5, Castelvetro 8, Cavezzo 8, Concordia 9, Fanano 2, Finale Emilia 21, Fiorano M. 16, Formigine 32, Frassinoro 3, Guiglia 2, Lama Mocogno 3, Maranello 20, Marano 3, Medolla 14, Mirandola 27, Modena 192, Montefiorino 1, Montese 4, Nonantola 16, Novi 6, Palagano 4, Pavullo 8, Pievepelago 1, Polinago 6, Prignano 2, Ravarino 3, Riolunato 1, San Cesario S/P 2, San Felice S/P 9, San Possidonio 2, San Prospero 14, Sassuolo 41, Savignano S/P 6, Serramazzoni 15, Soliera 16, Spilamberto 6, Vignola 20, Zocca 4, fuori provincia 30, , 

E’ stato registrato un decesso inserito nel bollettino regionale:: un 83enne di Marano sul Panaro.

Il punto sui ricoveri

I pazienti ricoverati sono ad oggi 114 (uno in più rispetto a ieri) nei reparti ordinari, due in terapia intensiva e cinque in semintensiva. Numeri sideralmente lontani da quelli del 24 marzo di un anno fa, quando i ricoverati erano 582 e gli intubati 64. I posti letto Covid disponibili al momento sono 153 (occupati per il 12%) su una dotazione complessiva di 900 posti in area medica e 159 in terapia intensiva (piene al 3,7%) in tutte le strutture della provincia. "Dei 107 ricoverati in area medica- precisa inoltre Brambilla- circa il 50% si è recato in ospedale per altri motivi ed era asintomatico". Mentre coloro che si aggravano sono "pluripatologici". Conforta infine l'aumento dell'età media dei deceduti che si attesta sugli 85 anni.

Nelle ultime 24 ore sono stati però ospedalizzatie ben 18 persone, una delle quali in Terapia Intensiva.

Le vaccinazioni

A tenere la situazione "sotto controllo", spiega il direttore dell'Ausl, ha contribuito la campagna vaccinale che in provincia vede l'85% dei cittadini sopra i cinque anni aver ricevuto almeno una dose. La copertura con la dose "booster" è intorno al 94%, mentre un vanto per l'Azienda sono le vaccinazioni pediatriche nella fascia 5-11 anni. Con la chiamata attiva da parte delle strutture "siamo al 47,2% contro una media nazionale del 37,5%", dice Brambilla. E forse quindi non a caso, le classi in quarantena nelle scuole modenesi si mantengono stabili.

A ieri sono state somministrate complessivamente 1.640.124 dosi di vaccino, di cui 597.314 prime dosi, 566.593 seconde dosi e 475.250 dosi aggiuntive (addizionali e booster) e 967 quarte dosi.

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