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Vaccino Covid, si cercano 300 persone per la sperimentazione a Modena

Entro il 1 dicembre dovranno essere arruolati i volontari, che saranno vaccinati presso il Poliambulatorio. Primi dati sull'immunogenicità fra sei mesi. Dosi pronte per l'aprile 2021

Sono sette i centri in Italia che sperimenteranno il vaccino di AstraZeneca, l'attesa "soluzione" alla pandemia che sta mettendo in ginocchio gran parte del pianeta. Tra questi c'è anche l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, che vede così riconosciuto l'eccellente lavoro di ricerca scientifica e clinica portato avanti sin dagli albori del contagio di massa.

Ovviamente vi è grande attesa intorno a questa sperimentazione, anche se gli approcci a questa materia possono essere a volte contrastanti e richiedono certamente estrema cautela e altrettanta trasparenza.

Sarà la Struttura Complessa di Malattie Infettive del Policlinico, diretta dalla prof.ssa Cristina Mussini, a gestire in maniera diretta la sperimentazione, che si apre fin da subito con la fase di arruolamento. Sono infatti 300 le persone che potranno accedere su base volontaria al test del vaccino, su un totale di 30.000 pazienti in tutto il mondo.

La partecipazione è aperta a tutti, purchè maggiorenni e in condizioni di salute stabili. Non vi sono quindi particolari distinguo per la selezione dei candidati: potranno anche aver contratto lo stesso Covid-19 (ma non dovranno presentare o aver presentato sintomi particolarmenti gravi), così come potrà partecipare chi è affetto da altre patologie, sempre purchè in condizioni di stabilità.

Non a tutti i 300 volontari sarà inoculato il vaccino, ma soltanto a 200: gli altri riceveranno un placebo (acqua). Nessuno ovviamente sarà in quale dei due raggruppamenti è compreso. Non sono richieste condotte di vita particolari, ma i volontari saranno seguiti periodicamente, con prelievi del sangue ad intervalli regolari per monitorare i valori di riferimento. Il follow-up proseguirà poi per due anni, in modo da consentire ai clinici di comprendere il grado di immunità che il farmaco è in grado di generare.

VIDEO | Come funzionerà la sperimentazione

La data fatidica per l'avvio della sperimentazione è molto prossima: il reclutamento dovrà infatti terminare entro il 1 dicembre. L'AOU appronterà a ore anche un numero verde, al quale i potenziali candidati potranno rivolgersi  per le informazioni. Sarà poi creata una agenda elettronica per gestire gli appuntamenti. Le operazioni materiali di vaccinazione si svolgeranno all'interno dei Poliambulatori, la struttura ora dismessa che si trova accanto al Policlinico: una scelta volta a differenziare i flussi e non creare assembramenti.

Ricordiamo che si tratta della "Fase 3" della sperimentazione condotta dall'azienda AstraZeneca, in collaborazione con l'Università di Oxford. Si tratta quindi di uno "studio di efficacia", che presuppone già il superamento dei test sulla sicurezza della sostanza. Il vaccino è dunque pronto per la prova sull'organismo umano, ma come tutti i vaccini potrebbe portare effetti collaterali: reazione del sito di infezione,febbre, reazione sito infezione, mal di testa e brividi. Effetti simil-influenzali che non dovrebbero essere dissimili da quelli del vaccino per l'influenza stagionale.

I primi dati della sperimentazione, quelli sull'immunogenicità, sono attesi da qui a sei mesi. La speranza è che, se il farmaco ri rivelerà vincente, le prime dosi per la popolazione possano essere distribuite su larga scala nell'aprile del 2021.

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