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Cronaca Caduti in Guerra

A Modena 22 bambini Saharawy, l'incontro in Provincia

Ospitati dai Comuni di Campogalliano, Carpi, Formigine, Medolla, Montese, Nonantola, Palagano e Castelfranco, i bambini sono stati ricevuti dal presidente Sabattini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Sono arrivati a Modena, come è ormai consuetudine, per trascorrervi due mesi di accoglienza estiva i bambini, 22 quest’anno, provenienti dai campi profughi Sahrawi. Ospitati dai Comuni di Campogalliano, Carpi, Formigine, Medolla, Montese, Nonantola, Palagano e Castelfranco, che partecipa per la prima volta, i bambini sono stati ricevuti nella sede della Provincia di Modena, dal presidente Sabattini e dai rappresentanti dei Comuni, nella mattinata di mercoledì 17 luglio. Nel dare il benvenuto ai bambini, che gli hanno regalato delle collane realizzate da loro, il presidente Sabattini ha sottolineato la situazione di grave difficoltà in cui vive il popolo Saharawi evidenziando come il progetto di accoglienza sia un modo concreto «per dire che non siete soli e che, anche se siamo lontani, continueremo a dare sostegno al vostro popolo».

A Modena i bambini sono accolti dai volontari dell’associazione “Kabara Lagdaf” che, con il sostegno degli enti locali, organizza per loro un programma che comprende da un lato attività ludiche e ricreative proprie delle vacanze e dall’altro un controllo sanitario completo attraverso un protocollo di visite (in particolare visita pediatrica generale, oculistica, otorinolaringoiatria e dentistica) concordate con l’assessorato alla Sanità dell’Emilia-Romagna. Nei campi profughi si vive infatti in una continua emergenza sanitaria, in quanto le strutture sono inadeguate e gli approvvigionamenti di farmaci dipendono esclusivamente dagli aiuti umanitari. Inoltre, i picchi di calore, oltre i 50 gradi, che si raggiungono nei mesi estivi rendono la situazione ancora più complicata. Tra i bambini, c’è chi torna a Modena per la seconda volta per completare interventi sanitari iniziati dopo gli accertamenti effettuati l’estate scorsa. In particolare, vengono curati presso l’Azienda ospedaliera universitaria di Modena i piccoli affetti da calcolosi renale, patologia rara in età pediatrica ma che nei campi profughi si riscontra con maggiore frequenza a causa della carenza di acqua potabile e di prodotti freschi. Questi interventi sono in collaborazione con l’Associazione With you. Da oltre 15 anni la Provincia di Modena è legata da un patto d’amicizia con El Aayoun, la capitale amministrativa del Sahara occidentale, con l’obiettivo di promuovere interventi di solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.

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