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Cronaca

Test di medicina non invalidato, studenti chiedono dimissioni del Ministro Giannini

Il Test di Medicina che fino a ieri era stato annullato, ora è tornato valido, ma gli studenti non ci stanno e, oltre al ricorso al MIUR, chiedono ora le dimissioni del Ministro Stefania Giannini

Ormai è nazionale la figuraccia fatta dal Cineca e dal MIUR per quanto riguarda i test di medicina per le lauree specialistiche. Le prove di medicina del 29 e 31 Ottobre, che avevano visto tra i candidati anche 150 modenesi, erano state annullate dal Ministero poiché le 30 domande comuni all'Area Medica e a quella dei Servizi Clinici erano state scambiate. Il Ministro Stefania Giannini aveva fatto subito sapere che l'esame si sarebbe ripetuto, provocando ovviamente grandi polemiche da parte sia degli studenti che degli addetti ai lavori. Il caso è rimbalzato da Bologna a livello nazionale portando alle dimissioni del Presidente di Cineca, Emilio Ferrari.

IL TEST NON E' ANNULLATO E GLI STUDENTI FANNO RICORSO. Appena lo scandalo arriva sulle televisioni nazionali, il Ministro Giannini decide di fare marcia indietro e dichiara che il test non sarà annullato, esasperando ancor più gli studenti. Infatti le competenze richieste dalle 30 domande errate erano il nucleo del test, per fare la differenza tra le conoscenze o meno dei candidati. Gli oltre 12 mila studenti non ci stanno e decidono di fare ricorso. A questo proposito si propongono gli avvocati Michele, Santi Delia e Bonetti che chiedono al Ministero di risarcire i candidati con una borsa di studio. 

TROPPI INCOMPETENTI CON GRANDI RESPONSABILITA'. "Quanto accaduto in merito al concorso nazionale per l'accesso alle scuole di specialità mediche - sostiene Cristiano Di Gioia, medico modenese che come altri ha partecipato al concorso nazionale oggetto dello scandalo e che da anni rappresenta gli studenti e i giovani medici modenesi - lascia noi giovani medici increduli, basiti e profondamente incazzati. Una figuraccia delle istituzioni che dimostra una totale incompetenza delle persone preposte a ruoli di responsabilità all'interno delle istituzioni e dei consorzi del nostro Paese quali il MIUR e il CINECA abbiamo atteso il concorsone per più di un anno e ci è stato confezionato un disastro". 

NUMEROSE LE COMMISSIONI CHE HANNO CONCESSO DI COPIARE. Di Gioia continua sostenendo che: "Oltre a non esserci stata comunicata alcuna bibliografia utile alla preparazione del concorso, i quesiti si sono basati su nozioni spesso lontane dalla pratica medica quotidiana, lasciando poco spazio a casi clinici che avrebbero potuto selezionare maggiormente il merito. Tanti i rilievi di illegittimità riscontrati: dalle difficoltà riscontrate nella registrazione alla prova sul portale universitaly.it, alla comunicazione ritardata rispetto alle scadenze previste dal bando delle sedi e dell'orario di inizio dello svolgimento del concorso (per molti colleghi si è trattato di spostarsi a spese proprie in sedi lontanissime da Modena, assegnate in base alla residenza); numerosi casi di commissioni che in diverse città italiane hanno concesso ai candidati di copiare senza annullare la prova, falsando l'intera graduatoria nazionale".

IL MINISTRO GIANNINI SI DIMETTA. Quindi il rappresentante degli studenti e giovani medici modenesi propone una soluzione: "Chiediamo che alle dimissioni del reponsabile del CINECA seguano immediatamente le dimissioni della Ministra Giannini e dei funzionari del MIUR, e che si proceda ad una immediata sanatoria concedendo a tutti i concorsisti di entrare in specializzazione. Solo questo eviterebbe mega ricorsi che sono già oggi all'ordine del giorno."

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