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"Per combattere le cosche occorre essere padroni a casa nostra"

Stefano Bellei, segretario cittadino Lega Nord: "A causa delle deleterie politiche di confino e di soggiorno obbligato molte aree del Nord Italia sono state letteralmente colonizzate dalla malavita organizzata del Sud"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Polizia, carabinieri e Guardia di Finanza hanno lanciato un’operazione contro il clan camorristico dei casalesi dal nome in codice “Normandia 2”. La retata, effettuata su tutto il territorio nazionale, ha portato all’arresto di più di cinquanta affiliati. Sono state interessate le città di Napoli, Caserta, Catania e Frosinone. Il Nord Italia era degnamente rappresentato da Modena e Reggio Emilia.

Si potrebbe commentare: “Quale onore!”. Purtroppo però certe notizie non giungono inaspettate e quindi anziché suscitare un sacrosanto moto di indignazione popolare non si va oltre un rassegnato silenzio. Che però dice di più di mille discorsi. Ormai è cosa risaputa che a causa delle deleterie politiche di confino e di soggiorno obbligato molte aree del Nord Italia sono state letteralmente colonizzate dalla malavita organizzata del Sud. E a Modena e Reggio i casalesi hanno evidentemente trovato un territorio particolarmente favorevole al loro insediamento e alle loro attività.

Intanto per contrastare il proliferare del gioco d’azzardo, il nostro Consigliere Fabrizio Cavani presenterà nei prossimi giorni in Comune una proposta dura ed articolata. Da anni tutti denunciano il pericolo e periodicamente vengono effettuati arresti in massa, in seguito ai quali istituzioni e mass media fanno un largo uso della parola “sgominata”. Per poi apprendere, dopo qualche tempo, che nulla è cambiato e le cosche camorristiche e mafiose, lungi dall’essere state sgominate, continuano i loro loschi e redditizi traffici mentre i normali cittadini si sudano l’esistenza tra mille difficoltà senza ricevere il benché minimo aiuto dallo Stato.

Non crediamo più  a chi dice di “sgominare” e siamo sicuri che anche dopo questa ennesima retata la mafia continuerà a fare i propri affari a Modena con la connivenza di chissà chi. Allora la domanda è: cosa fare? Noi leghisti su questa materia abbiamo le idee molto chiare. Il problema non si risolverà fino a quando non verrà concessa un’autonomia vera ai diversi territori della penisola. Solo quando il Nord potrà gestire con piena e assoluta sovranità le questioni legate all’ordine pubblico e alla giustizia, i camorristi e ogni altro tipo di delinquenza organizzata e non potranno essere colpiti in maniera mortale. Ed allora sì, sgominati.

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