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Cronaca Caduti in Guerra

"Niente proroga per le tasse? Uno schiaffo morale per la Bassa"

Pietro Balugani (Comitato Unitario delle Professioni) boccia il Governo Monti: "Un vero e proprio colpo basso ingiustificabili nei confronti di un territorio noto a livello internazionale per la sua operosità ed onestà"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

“Il rifiuto del Governo di concedere una proroga nel pagamento delle tasse e dei tributi dovuti da parte dei cittadini, dei datori di lavoro e dei professionisti dell’Emilia colpiti dal sisma dello scorso maggio rappresenta uno schiaffo morale ed un vero e proprio colpo basso ingiustificabili nei confronti di un territorio noto a livello internazionale per la sua operosità ed onestà. Peggio ancora: aggiungendo ulteriori ostacoli alla crisi economica in corso, potrebbe rappresentare il colpo finale che impedirà concretamente a tanti professionisti e a tante imprese di rialzarsi dopo quanto è successo nei mesi scorsi”.

Pietro Balugani, Presidente del C.U.P - Comitato Unitario delle Professioni di Modena esprime così la propria indignazione per il trattamento riservato dallo Stato al territorio emiliano colpito dal terremoto. Come rappresentante degli oltre 15mila professionisti modenesi che si riconoscono in Ordini e Collegi specialistici, Balugani non può fare a meno di commentare negativamente quanto deciso dal Governo e confermato anche nei giorni scorsi a livello locale dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà.

“Il decreto legge 10.10.2012 n. 174 – afferma Balugani -, dispone che tasse e contributi il cui versamento è stato sospeso durante il periodo di moratoria fiscale e contributiva (ovvero dal 20 maggio al 30 novembre), debbano essere corrisposti in unica soluzione entro il 16 dicembre prossimo. Per il  terremoto dell'Aquila, invece, dopo tre anni di sospensione è stato chiesto ai terremotati di versare il 40% di quanto dovevano e in 120 rate (dieci anni). La disparità di trattamento è evidente, tanto più se si pensa solo il 20 di novembre u.s. anche i professionisti sono stati ammessi ai finanziamenti garantiti dalla Stato per pagare tributi, contributi e premi. Tuttavia, aver posto come data limite per richiederli quella del 30 di novembre, suona come una beffa perché costringe i professionisti ad una frenetica corsa per realizzare tutti gli adempimenti richiesti”.

Da parte dei professionisti modenesi viene rimarcato che, ad aggiungere ulteriore disparità di trattamento viene disposto che anche le ritenute fiscali non trattenute sulle retribuzioni devono essere versate dal datore di lavoro in unica soluzione entro la medesima scadenza del 16 dicembre. Il datore di lavoro potrà poi recuperare quanto anticipatamente versato trattenendo, da ogni busta paga, quote non eccedenti 1/5 dello stipendio mensile: in questo modo, però, viene chiesto al datore di lavoro di essere esattore per lo Stato e banca per il proprio dipendente!

“Non importa se molte imprese, professionisti, enti, associazioni, lavoratori, cittadini, hanno cercato di superare gli ostacoli originati da una calamità naturale che mette in pericolo ciò che di più caro tutti noi abbiamo: le nostre famiglie, i nostri affetti, le nostre case, il nostro lavoro. Non importa se con enormi difficoltà i nostri concittadini hanno cercato di recuperare la normalità della vita quotidiana. Non importa se la crisi economica attanaglia le iniziative economiche. Non importa se il sistema bancario concede finanziamenti con il contagocce. L’importante per questo Governo è solo una cosa: pagare!” conclude Balugani.

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