Morandi (FI) contro l'assessore Ferrari: "Non ha esperienza"
Morandi: "Il neo eletto sindaco Muzzarelli si è presentato alla stampa come l’uomo forte, da solo alla presentazione dell’annunciata giunta, da solo al comando della città"
Indubbiamente dopo 10 anni di giunta Pighi, pasticciona, spesso inconcludente, quando ha deciso lo ha fatto spesso in contrapposizione con larghi strati della popolazione, sembra essere un cambio di rotta. Se non altro denota la volontà di Muzzarelli di apparire “UOMO FORTE”, con l’obiettivo certo di far colpo sulla cittadinanza. Da sempre l’uomo forte esercita un forte fascino nei confronti del Popolo, di chi vuole essere rassicurato e guidato; analisi politica della convivenza civile conosciuta da millenni e che si contrappone con l’alternativa della “Polis” democratica.
Muzzarelli ha toccato le corde di tutti i temi che oggi sono più all’attenzione della città a cominciare dalla sicurezza, all’uso del territorio, al rilancio della città e del lavoro. Temi sui quali tutti si spendono con le loro ricette migliori, spesso, apparentemente, molto simili tra di loro, ma che alla lunga fanno apparire divergenze. Muzzarelli saprà, come afferma, essere dialogante, interpretare al meglio le richieste che vengono dal popolo, trovare il giusto compromesso, fare sintesi e decidere? Esprimo molti dubbi visto che all’interno della Giunta vi sono assessori che provengono da aree di pensiero diverse tra di loro, con soluzioni difficilmente conciliabili. Il tempo ci darà modo di verificarlo.
Una cosa è sicura. Imita lo stile Renzi, comunicatore, decisionista, rottamatore (per quanto possibile), occorre “fare presto” la città non può più aspettare…. Allora chi l’ha governata fino ad ora, non ha saputo, ha prodotto danni, se non scarsi risultati….: Ma se il partito è sempre lo stesso da ormai 70 anni, come si può pensare che saprà trovare al suo interno soluzioni nuove? Questa furia di fare presto porta a rischi di errori; tutti conosciamo il vecchio adagio” presto e bene, non stanno bene insieme” . Le decisioni affrettate non sempre producono il miglior risultato, anzi.
Muzzarelli nella scelta degli assessori ha dovuto scendere a compromessi con l’ala Malettiana; nelle nomine spicca tra tutte quelle di Ludovica Carla Ferrari, con deleghe numerose e importanti, quali Bilancio, Finanze, tributi, sistemi informatici, smart city, gestione del personale, riforma della pubblica amministrazione. Deleghe che richiederebbero una preparazione ed un’esperienza che la giovane donna, 31 anni appena, laureata in agraria, ancora studentessa (prossima alla laurea in architettura), sicuramente non ha. Potrà essere persona intelligente e capace, ma non potrà oggettivamente occuparsi, con buoni risultati, di temi importanti, decisivi per le politiche amministrative della città, temi sui quali per anni ci siamo scontrati; la riorganizzazione della macchina comunale, la riduzione della spesa, un migliore efficentamento delle strutture organizzative, un alleggerimento della pressione burocratica e fiscali. Viene da pensare che la nomina, oltre che frutto di un pegno da pagare, è stata accettata da Muzzarelli perché “fa Immagine” e soprattutto perché la giovane assessora sarà facilmente “teleguidata”.