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Sottopasso allagato, la Lega: "Presidente del Consiglio comunale nega la discussione della mozione di sfiducia al sindaco"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Dopo il funesto evento verificatosi nel sottopasso di Via San Donnino, visto che il Sindaco Reggianini non si era né dimesso e né aveva revocato la delega agli Assessori competenti per materia, il 18.04.2015 avevamo presentato, unitamente a tutti i Consiglieri Comunali di Opposizione e Minoranza, una mozione di sfiducia nei suoi confronti.

Tuttavia, il Presidente del Consiglio Comunale, RENZO Vincenzo, con sua missiva datata 23.04.2015 comunicava che la stessa non poteva essere iscritta all'Ordine del Giorno per la discussione "in quanto carente dei presupposti minimi essenziali per essere posta in discussione e votazione ai sensi dell'art. 52 del t.u.e.l." non essendo sottoscritta dai 2/5 dei Consiglieri componenti il Consiglio Comunale ovvero almeno 10 di loro. A tal proposito, ci limitiamo solo ad osservare che, i Consiglieri di Opposizione e Minoranza sono complessivamente 9 e se fosse valido il predetto assunto, in pratica, il Sindaco e la sua maggioranza potrebbero "dormire sogni tranquilli" essendo, a nostro avviso incostituzionalmente, preclusa alle Minoranze/Opposizione ogni iniziativa (leggasi "mozione di sfiducia").

E questo nonostante la mozione presentata sia una "MOZIONE DI SFIDUCIA POLITICA" che, in quanto tale, ha quale sede istituzionale di confronto il Consiglio Comunale. La volontà di non iscrivere la stessa all'ordine del giorno del Consiglio Comunale viene a costituire atto d'imperio e censura alla discussione politica su atti d'indirizzo rientranti nelle competenze dello stesso Organo.

Peraltro, la mozione stessa non reca alcun richiamo all'art. 52 del Testo Unico Enti Locali n. 267/2000, come invece richiamato dalla nota del Presidente del Consiglio Comunale, tanto che il deliberato prevede "l'invito al sindaco a dimettersi".

Proprio per queste argomentazioni ed altre di carattere tecnico che saranno portate avanti in altre sedi abbiamo formalmente espresso al Consiglio Comunale ed ai suoi componenti il totale dissenso e forte critica sull'atto d'imperio assunto dal Presidente del Consiglio Comunale.

Ad ogni modo, considerata l'importanza dell'argomento riteniamo che lo stesso debba essere sottoposto al vaglio ed alla votazione in Consiglio Comunale, così come pure l'inerzia e l'inadeguatezza con cui è stata affrontata la vicenda da parte del Sindaco e della sua Giunta.

A tal fine ed anche per "oggettivo coinvolgimento" abbiamo presentato una nuova mozione di sfiducia nei confronti dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Denis Bertoncelli per l'inadeguatezza e sottovalutazione con cui ha gestito la strada comunale, l'inerzia dimostrata nella trattativa con "Anas" S.p.A. e con il "privato" cointeressato nonché nei confronti dell'Assessore alla Sicurezza Urbana, Giovanni Gargano, per l'inadeguatezza delle modalità con cui veniva disposta ed attuata la chiusura della strada al transito di veicoli e l'omessa vigilanza sulla stessa area interessata.   Vedremo se anche questa volta il Presidente del Consiglio Comunale ne impedirà la trattazione…..

Cristina Girotti Zirotti - Capogruppo Lega Nord PADANIA

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