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Cronaca

Dieci fatti di cronaca che hanno segnato il 2023 di Modena

Abbiamo raccolto le vicende di cronaca nera che più hanno lasciato il segno nell'anno appena trascorso, affinché possa rimanere aperto il dibattito su temi importanti, come la sicurezza: della città e delle persone, in casa e sul lavoro

Muhammad Arham, ucciso a 16 anni al Novi Sad

Il 31 marzo 2023, Muhammad Arham, 16 anni, è stato ucciso a coltellate al Parco Novi Sad di Modena. Per il delitto, sono stati arrestati due dei tre presunti colpevoli - di rispettivamente 17 e 23 anni - con l'accusa di omicidio volontario, cui si aggiunge l'accusa per il tentato omicidio di un 22enne rimasto gravemente ferito durante la rissa. Alla base dell'omicidio e del tentato omicidio, un banale scontro tra due gruppi di ragazzi stranieri, di cui facevano parte anche molti minori non accompagnati, avvenuto in pieno giorno all'interno del parco. Una tragedia avvenuta in un contesto le criticità sono ben note, che ha scosso la città innescando una riflessione sulla gestione della sicurezza, "che è prima di tutto sicurezza e incolumità dei giovani stessi"

Friday Endurance, accoltellato a morte in Corso Vittorio Emanuele

Un'altra tragedia che ha portato Modena a confrontarsi con i problemi legati alla sicurezza è avvenuta il 20 agosto 2023. Quel pomeriggio, il 30enne Friday Endurance è stato ucciso a coltellate per mano di, secondo le indagini, un 27enne ed un 29enne di origine nigeriana. L'omicidio è avvenuto alla luce del sole, in pieno centro storico, sotto gli occhi attoniti dei passanti. Allo sgomento e al dolore della cittadinanza di fronte ad un fatto di tale efferatezza però, così come accaduto per l'omicidio di Muhammad Arham, è seguito un assordante silenzio da parte di chi di dovere. Ci abbiamo riflettuto qui: "Quei ragazzi stranieri morti che non valgono il tempo di una conferenza stampa"

La tragica scomparsa di Alessandro Gozzoli

Alessandro Gozzoli, 40 anni, è stato trovato senza vita nella propria abitazione di Casinalbo di Formigine il 10 marzo 2023. Sin da subito, le circostanze della morte sono apparse sospette: secondo quanto ricostruito dagli inquirenti l'omicidio sarebbe avvenuto nel contesto di una rapina. Due giovani rumeni si sarebbero introdotti in casa di Alessandro Gozzoli, e lì lo avrebbero immobilizzato e, secondo l'autopsia, soffocato. Dall'appartamento, trovato a soqquadro, avrebbero asportato effetti personali e carte di credito - poi utilizzate per piccoli pagamenti -, quindi si sarebbero impossessati dell'automobile della vittima (una Lancia Y), abbandonandola poco dopo nei pressi di Bologna. I due indagati, fuggiti all'estero, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio volontario, rapina aggravata e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. 

Duplice omicidio di Vignola, un dramma familiare

Il primo ottobre 2023, un dramma familiare ha scosso la provincia modenese. In un tranquillo quartiere residenziale nella periferia di Vignola, è avvenuto un duplice omicidio che ha portato alla morte di Emore Capucci, 66 anni, e la madre 88enne Anna Malmusi. Il fatto si è consumato all'interno dell'appartamento in cui vivevano le vittime. Quando le forze dell'ordine sono giunte sul posto, si sono trovate di fronte ad uno scenario drammatico: due corpi senza vita e uno ferito, quello del 67enne Uber Capucci, che ora è indagato per l'omicidio del fratello, ma non per quello della madre. 

Quattro vite spezzate dall'acqua

Yahya Hkimi, 19 anni, ha perso la vita nelle acque del Secchia il 14 giugno 2023. Il giovane era con un amico a fare dei tuffi nel fiume Secchia, ma dopo l'ultimo tuffo non è più riaffiorato. Le ricerche sono partite immediatamente, e sono proseguite sino al ritrovamento del corpo, quattro giorni dopo, a Marzaglia.

Il 9 luglio 2023, il 42enne A.N. è annegato nelle acque del Panaro. Residente a Piacenza, l'uomo si era tuffato all'altezza del Ponte Samone, nel comune di Pavullo. Con lui era presente anche il fratello che ha dato l'allarme non vedendolo tornare in superficie.

Gianluca Cremonini, 58enne residente a Villavara, è uscito per una battuta di pesca nel Panaro, a pochi passi da casa sua, ma non ha più fatto ritorno. Verosimilmente, l'uomo è accidentalmente scivolato dall'argine senza più riuscire a risalire: il suo corpo è stato ritrovato da una squadra di sommozzatori il 3 agosto 2023.

A soli 25 anni, Mohammed Salah Ben Ayed ha trovato la morte nei Laghi Curiel il pomeriggio del 24 agosto 2023. Secondo quanto ricostruito, il ragazzo si trovava a Campogalliano insieme a tre amici: avrebbero passato alcune ore facendo baldoria per poi gettarsi in acqua alla ricerca di refrigerio. Durante il bagno, tuttavia, il 26enne non è più riemerso.

Continuano le tragedie dei balconi

Come accaduto nel 2022, anche quest'anno è stato stato segnato da vari incidenti domestici, con epiloghi diversi.

Il 6 aprile 2023, una bambina di quattro anni è precipitata dal balcone della propria abitazione, sita nel quartiere Crocetta di Modena. E' caduta dal quarto piano, facendo un volo di circa 15 metri di altezza che le è costato serie lesioni. La bambina si è salvata grazie ad un encomiabile lavoro del personale sanitario, che la ha assistita nell'immediatezza della caduta e nelle due settimane successive fornendole le cure necessarie.

La bambina di un anno caduta dalla finestra del primo piano della propria casa il 3 ottobre 2023 invece, purtroppo non ce l'ha fatta. Il gravissimo incidente domestico si è verificato a Modena, nel quartiere Madonnina, e le condizioni della piccola sono apparse subito molto gravi. Dopo aver lottato per venti giorni, la bambina si è spenta al Policlinico: il personale sanitario e la cittadinanza tutta si sono stretti alla famiglia nel momento di immenso dolore. 

Pochi giorni dopo, il 25 aprile 2023, a Soliera, una bambina di sei anni è precipitata dalla finestra del primo piano di casa sua. Sono stati attimi di grande paura, ma fortunatamente la piccola si è salvata, pur avendo riportato importanti lesioni polmonari conseguenti la caduta. 

Antonio Franzò, rimasto vittima del proprio lavoro

Il 23 agosto 2023, un gravissimo incidente si è verificato presso l'azienda Carrozzeria San Lazzaro di Strada Curtatona, adiacente a via Emilia Est, in zona Fossalta a Modena. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe esplosa l'unità esterna di un forno per la verniciatura, provocando danni al'interno del capannone e coinvolgendo gli addetti che vi stavano lavorando. In quell'incidente, sono rimasti feriti quattro lavoratori, ma uno di loro - Antonio Franzò, 57enne di Campogalliano - non ce l'ha fatta: troppo gravi le ustioni riportate. 

Piene e nubifragi, tanta paura nel modenese

Negli stessi giorni in cui l'alluvione ha devastato la Romagna, il 15 maggio 2023, è scattata l'allerta rossa per maltempo anche nel modenese. Grande la paura per i 150mm di pioggia che erano previsti abbattersi sulla provincia nell'arco di 48 ore, che ha causato ingenti danni. 

Il 24 maggio 2023 invece, un nubifragio si è abbattuto su Pavullo: prima la grandine, poi una pioggia davvero intensa hanno causato molti disagi. Il paese è risultato allagato in diverse zone, con le strade sommerse dall'acqua. A creare particolare difficoltà è anche l'esondazione del canale Cogorno, che scorre tombato sotto l'abitato. L'impianto fognario è andato in tilt e non è stato in grado di reggere l'impatto della massa d'acqua improvvisa.

Fiumi in piena e ponti chiusi anche in autunno: nei primi giorni di novembre infatti, un'altra ondata di maltempo si è abbattuta sul territorio modenese. Innumerevoli interventi di Vigili del Fuoco e Forze dell'Ordine per ripristinare la viabilità interrotta sino al rientro dell'allarme.

Violenza giovanile, il problema dei minori soli

La tragedia consumata al parco Novi Sad con la morte del 16enneMuhammad Arham ha rappresentato solo l'apice di una scia di violenza che si è acutizzata in questo 2023 vedendo protagonisti in particolare gruppetti di minori stranieri non accompagnati, il cui numero è esploso negli ultimi mesi, mettendo a dura prova il sistema locale dell'accoglienza. Il tema della devianza giovanile ha occupato per molto tempo le prime pagine, a seguito di preoccupanti fatti di sangue, tra cui diversi accoltellamenti, in strada e nelle comunità di accoglienza. A questi sono seguiti molti casi di furti ai danni di esercizi commerciali e rapine violente in centro storico, in particolare nell'area limitrofa al Parco Pertini: protagonista di questi episodi che hanno creato molto allarme sociale è stato in realtà un numero esiguo di minori di origine tunisina, che negli ultimi mesi sono stati assicurati alla giustizia. Il fenomeno degli arrivi massicci e "pilotati" dei giovani stranieri a Modena resta però di grande attualità e l'emergenza pare destinata a non esaurirsi.

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